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Metodo pedagogico

La scuola Arcobaleno nell’ambito della sua Azione Educativa si pone come compito quello di formare degli individui liberi che possano immettersi nella società in maniera Equilibrata ed Attiva. Perciò si cerca di porre, durante tutto il corso di studi, la massima attenzione all’equilibrio delle facoltà presenti nell’essere umano: Pensiero, Sentimento e Volontà. Il percorso educativo è quindi volto alla formazione complessiva dell’allievo: il metodo di insegnamento viene realizzato in modo che vada a vivificare le facoltà già insite nel bambino, a seconda dell’età in questione, senza sovraccaricare lo strumento corporeo con premature e non opportune richieste di speculazione intellettiva o logico-sistematica.
E’ importante ogni momento della vita della scuola, anche quello apparentemente distante dall’apprendimento in sé, poiché tutto fa parte di un quadro armonico esemplare che tende ad imprimersi nell’Interiorità dell’allievo.
Infatti uno dei punti cardine della nostra pedagogia è un’Azione Educativa che muova da ciò che ogni allievo E', partendo quindi dalle disposizioni, inclinazioni, facoltà che possiede. Muovendo da tale nucleo essenziale, si porta incontro al bambino la sua immagine positiva, aiutandolo ad acquisire fiducia negli altri e nel mondo, e ad affidarsi poi all’insegnante che lo conduce per mano in un percorso volto a potenziare le sue capacità e ad affrontare le sue eventuali carenze. Solo svolgendo questo processo il bambino si sentirà artefice primo dei suoi progressi e sarà così portato a fondarsi su se stesso e non all’esterno di sé, ma a conservare intatta la gratitudine e la fiducia. La disciplina è vista come la coincidenza di diritti e doveri all’interno della comunità. Non è necessario, e comunque non è proficuo, usare metodi coercitivi, ma bensì far valere l’esempio dell’adulto, insegnante e genitore. Se l’insegnante è puntuale, rispettoso, imparziale verso i suoi alunni, contiene ed equilibra i suoi stati d’animo, è disponibile e collaborativo verso i colleghi, allora il bambino che lo osserva attentamente lo prende come modello e lo imita.


Tre idee-forza sono alla base del nostro insegnamento:
RITMO, IMMAGINAZIONE e ARTE.
 
La scuola per noi è la scuola del ‘ritmo’, inteso questo nel senso più ampio possibile: dal ritmo del cosmo (stagioni ecc) a quello dell’individuo, delle sue tappe evolutive e di apprendimento. Il bambino ha già in se tutte le forze di quello che sarà l’uomo futuro; esse vanno solo accompagnate con saggezza, misura ed equilibrio. Per questo motivo ogni cosa provenga al bambino dall’esterno, quindi anche ogni disciplina o materia, deve essere data nel modo giusto ed al momento opportuno perché possa essere accolta.
Comprendere ed avvicinare nel giusto modo il mondo immaginativo del bambino ed immetterlo in un armonico ritmo educativo è presupposto importantissimo ai fini dello sviluppo del suo apprendimento e della formazione della sua personalità.
L’immaginazione, che non va confusa con il fantasticare astratto, rappresenta un grado di penetrazione e di partecipazione della realtà, del quale il bambino mantiene intatta la facoltà, essendo la naturale costituzione del suo essere, la modalità a lui propria di conoscere e percepire la vita che lo circonda e di aderirvi con meraviglia, stupore, capacità d’immedesimazione.
Si può allora comprendere l’importanza e il valore dell’arte. Attraverso l’arte, infatti, non solo è possibile alimentare il respiro immaginativo di cui il bambino ha bisogno come forza feconda per la sua crescita, ma anche equilibrarlo, orientarlo, disciplinarlo, in modo da favorire nel bambino una corretta immissione di sé nel mondo.
Metodo artistico non significa soltanto metodo nel quale hanno particolare rilievo le materie artistiche, ma vuol dire soprattutto trattare artisticamente ogni materia, vale a dire saper trarre da essa il vivente nucleo immaginativo da presentare per rendere veramente accessibile ogni apprendimento.
Attraverso il ritmo l’individuo si pone in equilibrio con il mondo esterno e vi partecipa con sicurezza e positività. Attraverso l’elemento artistico (acquerello, disegno, creta, lavoro manuale, recitazione, scultura, musica, ecc.) si ottiene un corretto equilibrio delle facoltà del bambino: pensare sentire volere, ovvero fra attività intellettiva, immaginativa e motoria.
Per questo motivo, nella nostra scuola, le attività artistiche assumono un ruolo principale non solo durante gli anni della prima infanzia, come strumenti reali di esperienza e come preparazione di tutte quelle capacità ed attitudini occorrenti per affrontare l’impegno scolastico vero e proprio, ma anche come accompagnamento e completamento di tutto il successivo apprendimento didattico.

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